Quel lunedì ero sempre lì, ma con affanno e delusione ...tra mille carte, mille e-mail mille pec. C'era da rispondere, elaborare. Dire no, dire si....C'erano i figli a casa che mi aspettavano per i compiti, la cena, la colazione di domani e il pranzo di domani.
Anche loro soli come me ...a tirare avanti.
 
E poi c'era da prenotare le solite visite mediche e quel dietologo che mi continuava a ribadire che era necessario dimagrire, altrimenti chissà sarebbero arrivate altre malattie... Ed io lì che cercavo di andare avanti,era un giorno pesante, perchè oggi bisogna essere perfetti, belli, magri sorridenti, la fragilità non è di moda, altrimenti sei un perdente.
E poi pensavo alle mie lotte umane e professionali, a tutti i sacrifici per arrivare ad avere un lavoro, una famiglia. E in quel momento mi sono sentita una perdente, non mi sentivo più le forze per andare avanti, ero una perdente anch'io: bastava ammetterlo.
 
Le solite lacrime.... e poi all'improvviso la notizia delle dimissioni del Papa.
Penso ad uno scherzo poi mi fermo e ascolto le sue parole...
 
Ho pensato al suo coraggio, alla sua determinazione alla sua umiltà, al suo dichiararsi senza forze, proprio Lui che mi hanno sempre detto rappresenta Cristo sulla terra...
Anche Lui come me anche Lui, un grande, come me, una piccola.
 
Allora non si è perdenti, ma solo fragili, umani e pieni di dignità e consapevoli che sentirsi il peso delle proprie responsabilità è proprio dei grandi.
E così sono uscita dal mio ufficio, fuori era gelido, ma stranamente la mia anima non aveva piu' freddo.
 
Filma Di Trolio